Altro tag, oggi, per partecipare a una nuova rubrica molto carina a cui ha dato vita Elisa di Su un filo di eyeliner: si chiama Good intentions, e sarà costituita da 5 post, all’incirca uno al mese, di cui oggi il primo appuntamento. Per leggere bene di cosa si tratta andate sul post di presentazione sul blog di Elisa, così saprete cosa vi aspetta! :)
A questa rubrica partecipiamo in 5. Io, Elisa (ovviamente) e queste 3 signorine che sicuramente conoscerete:
Chiara di Claire Louise Oxford – il suo post qui ♥
Elisa di Makeup for Breakfast – il suo post qui ♥
Valentynzia di Tynzia Makeup – il suo post qui ♥
L’appuntamento di oggi ha un titolo molto eloquente: «You need to believe in yourself».
Ovvero realizzare qualcosa che non ci saremmo mai sognati, che “Figurati che ci posso riuscire”.. perché a volte basta credere in sé stessi per riuscire a fare bene qualcosa, oppure semplicemente dire che almeno ci abbiamo provato!
Ho pensato a lungo cosa fare per questo post: la prima idea è stata individuare una nailart particolarmente difficile e provare a riprodurla. L’ho scelta, ci ho provato e… alla faccia del “devi credere in te stessa” è venuta ‘na ciofeca assurda. Al che mi sono detta che no, non era proprio il caso di mostrarla a qualcun altro che non fosse l’icona del cestino sul desktop del pc, quindi ho pensato a qualcosa di alternativo.
“Proviamo con il contouring che sto imparando a fare con l’uso di diversi prodotti” ma no, scelta sbagliata, perché a) non ho una caspita di macchina fotografica che prenda in modo decente l’effetto finale e b) brufolini da fondotinta.
Vabè, morale della favola penso che vi parlerò di qualcosa che non ha niente a che vedere con makeup e simili, ma mi adentrerò più nella sfera personale che altro. Vi racconto un paio di cose che sono riuscita a fare contrariamente alle aspettative!
Non credevo, ma sono riuscita a…
…parlare in pubblico. ♦ Ho tenuto una lezione sul social media marketing e sul tipo di lavoro che faccio all’Istituto di Design Palladio a Verona davanti a una classe, ed è andata pure bene. Non solo, ma mi hanno chiesto di rifarlo fra un paio di giorni.
…ballare davanti a qualche centinaio di persone. ♦ Non ve lo ripeto ancora, ve l’ho detto mille volte, ma è stato un grande successo.
…mollare il mio porto sicuro, ovvero il ballo latino, per approdare in quello sconosciuto di country. ♦ Ci ho provato e ci sono riuscita: sono passata dai tacchi alti e brillantini a jeans e stivaloni. E mi sono divertita un mondo.
…fare attività fisica come dio comanda. ♦ Ho messo da parte la pigrizia e mi sono messa a fare alcune ore di zumba a settimana, riuscendo a non stramazzare al suolo dopo dieci minuti. E per una che come forma massima di sport ha sempre fatto il salto dal letto al divano, non è poco.
…riprendere a studiare dopo 3 anni che ho finito l’università. ♦ Mi sono iscritta a un master per formare il background teorico che mi mancava nel mio lavoro. Da febbraio a luglio di quest’anno tornerò studentessa!
…tenere il blog attivo per 2 anni. ♦ Fra un mesetto il blog compirà due anni: non ci avrei mai e poi mai scommesso neanche due lire perché sono la persona più incostante del mondo, quando l’ho aperto gli avrei dato un’aspettativa di vita di pochi mesi, e invece siete ancora qua a sopportarmi.
Insomma, di cose che non credevo ne ho fatte, no?
Vi do appuntamento con la prossima puntata del tag, indicativamente il mese prossimo. :)
Un abbraccio a tutte!